Amavo Noboru con ogni angolo della mia anima. Non avrei mai voluto separarmi da lui, lasciarlo andare via per sempre. A volte mi maledivo per aver scelto di assecondare quell’amore impossibile. Presto avrebbe dimenticato i contorni della mia essenza, avrebbe toccato un’altra donna, avrebbe tracciato un percorso di vita insieme a lei, avrebbero ballato sotto la luna con le membra stanche. Era quella la mia punizione: esistere senza essere accanto a lui. Ogni giorno custodivo le anime di coloro che aspettavano di andare in un altro mondo, percepivo il loro dolore o la loro impazienza, mentre io ero intrappolata a metà tra la vita e la morte, in una dimensione invisibile.
© Elisa Fumis – La guardiana delle lucciole (on writing)
Non avevo voglia di lottare, di strappargli la felicità. Noboru meritava di vivere serenamente, di essere amato da una persona reale. Le lacrime scivolarono dai miei occhi senza che me ne rendessi conto; non le potevo fermare, potevo soltanto accettare la verità: lui amava un’altra.
© Elisa Fumis – La guardiana delle lucciole (on writing)
© Elisa Fumis – La guardiana delle lucciole (on writing)
❝L’amore sopra ogni cosa. L’amore prima del tempo, dei battiti, dei pianti, dei sospiri, dei drammi, delle litigate, della rabbia che prende il sopravvento, degli ostacoli insormontabili, dei sacrifici. Un amore che cura. Un amore che ti mantiene in vita.❞
☆ Vendere Un Cuore Al Mercato Nero e altri racconti ☆
(Fonte immagine: https://www.zerochan.net/1178101)