Segnalazione – Vendere Un Cuore Al Mercato Nero e altri racconti di Elisa Fumis

Titolo: Vendere Un Cuore Al Mercato Nero e altri racconti
Autore: Elisa Fumis
Editore: Passerino Editore
Formato: ebook
Prezzo: 3 euro

Genere: raccolta di racconti surreali e soprannaturali

Pubblicato precedentemente in self publishing. 

 

Trama:
I cinque racconti che compongono questa raccolta scavano nel profondo dell’animo umano, conducendo il lettore a compiere un viaggio alla scoperta dei sentimenti più intimi e torbidi, tra sogno e realtà.
Si passa dalle atmosfere oniriche a quelle più introspettive, da quelle romantiche e pure, con richiami ai manga per ragazze, a quelle più cupe e soprannaturali.
Lo stile suggestivo che caratterizza l’autrice porta a un’associazione di immagini avvincente, misteriosa e molto emozionante.
In Vendere Un Cuore Al Mercato Nero, che dà titolo all’intera antologia, troviamo un ragazzo insofferente e uno strano aneddoto che sembra una profezia e che cambierà le vite dei protagonisti. Brutto porta alla luce il tormento di un giovane, che ancora non riesce ad accettarsi e che vive basandosi sulle proprie percezioni, spesso lontane dalla realtà. Tokyo è la manifestazione dei pensieri di una ragazza che cela un radicato senso di vuoto e che cerca consolazione nel proprio ragazzo, dove anche in questo caso il mondo reale si fonde con quello interiore e fantastico. Lucciole è il racconto più cupo della raccolta, dove troviamo una giovane donna che non riesce ad accettare la propria morte e vorrebbe vivere ancora, per non dimenticare ed essere dimenticata, per amare ed essere amata per la prima volta. L’antologia si chiude con La Casa, dove ritroviamo alcuni personaggi già presenti in Lucciole e che lascia spazio alla speranza e all’amore, senza riserve, abbandonando in modo definitivo le angosce e i sensi di colpa.

 

Cinque racconti surreali o soprannaturali. Amore, mistero, sogno, sentimenti profondi e torbidi.
Vendere Un Cuore Al Mercato Nero;
Brutto;
Tokyo;
Lucciole;
La Casa

 

Perché dovreste leggere Vendere Un Cuore Al Mercato Nero e altri racconti? 
1. È un’opera profonda, ricca di emozioni e di messaggi nascosti. È un viaggio tra le immagini, come se i quadri potessero parlare;
2. Reina. È sicuramente il personaggio migliore della raccolta;
3. I protagonisti sono quasi tutti femminili e sono forti, pur apparendo fragili. Sanno amare, ma non vogliono dipende da nessuno. Al contrario, quelli maschili sono emotivi, risultano umani.
4. C’è una buona dose di introspezione, mescolata a misteri, sentimenti, riflessioni. È adatto a tutti;
5. Vengono affrontati temi importanti, quali il bullismo, il suicidio, la voglia di vivere, l’emarginazione, il bullismo, i problemi psicologici, la scarsa autostima.
I miei personaggi sono tutti un po’ emarginati, ma vogliono farvi sentire meno soli.

 

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Nota: Questa è la mia prima esperienza con una casa editrice. Speriamo vada tutto per il meglio!
Pensate di acquistarlo o lo avete già nella vostra libreria virtuale? Fatemi sapere!

 

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Intervista a… Elisa Fumis

Questa è l’intervista che mi è stata fatta in quanto vincitrice della votazione popolare nella prima edizione della gara di poesie #grandiversinelcuore del 15 aprile.

DOMANDA UNO
Benvenuta Elisa. Raccontaci di te e delle tue opere.

Grazie.
Mi chiamo Elisa Fumis e sono una scrittrice emergente. La mia passione per la scrittura è nata nell’infanzia (6/7 anni) per fuggire da una realtà troppo dolorosa per me: mi è sempre piaciuto rifugiarmi in un mondo privo di sofferenza, dove poter essere libera e meno sola.

Scrivere mi fa sentire viva.

Il mio sogno è quello di afferarmi come autrice, essere letta da tantissime persone. Mi piacerebbe lasciare una traccia del mio passaggio in questo mondo e prendere una rivincita sulla vita, che è stata spesso ingiusta con me.

Le mie opere sono: Parole Sbagliate e Vendere Un Cuore Al Mercato Nero.

Parole Sbagliate è un romanzo fantasy. Narra di due giovani adulti, Alice e Giacomo, che devono scoprire i misteri legati a un libro magico, Parole Sbagliate. Faranno la conoscenza di svariati personaggi: alcuni provengono da un mondo parallelo che non dovrebbe interagire con il nostro. Queste “interferenze” potrebbero causare molto guai…

Le parole giocano un ruolo fondamentale nel mio romanzo. L’idea è nata dalla necessità di mettere su carta una situazione personale che mi faceva soffrire, che avevo dentro da un po’ di tempo e che occupava troppo spazio; per liberarmene, dovevo scrivere e condividere con gli altri questa mia esperienza.

Vendere Un Cuore Al Mercato Nero è un racconto surreale. È più cupo rispetto a Parole Sbagliate. Il protagonista, Alberto, è un ragazzo particolare, con dei problemi che non riesce a comprendere e che non può essere aiutato neppure dallo psicologo più qualificato. Cerca conforto in una ragazza che è innamorata di lui. Una sera decidono di andare a vedere le stelle e lui le racconta la storia di un uomo andò a vendere un cuore al mercato nero.

Il finale può essere interpreto in molti modi. Il lettore è libero di trarre le conclusioni che predilige, viaggiando con la fantasia. L’idea è nata dal titolo di una canzone e dal mio legame con una persona complicata, tanto quanto il protagonista di Vendere Un Cuore Al Mercato Nero. Ho voluto usare l’immaginazione per raccontare un disagio interiore, un desiderio profondo e malinconico.

DOMANDA DUE
Quanto di te ritroviamo in ciò che scrivi?

Tutto ciò che scrivo racconta del mio vissuto, di quello che ho imparato e che vorrei condividere con gli altri. Il mio intento non è quello di insegnare qualcosa a qualcuno, cerco soltanto di far riflettere gli altri su alcune questioni che mi stanno a cuore. Per esempio, in Parole Sbagliate potete trovare il bullismo che io ho subito alle elementari.
Le esperienze che mi hanno cambiata le inserisco nelle mie storie. Possono essere semplici frasi che mi sono state dette o addirittura avvenimenti traumatici. Persino nei racconti che non mi appartengono (la storia breve Sei Il Mio Angelo, disponibile gratuitamente sul mio profilo Wattpad e sul mio blog) c’è qualcosa di me e delle mie sensazioni.

Spero di riuscire a trasmettere messaggi positivi, emozioni autentiche e un pizzico della mia essenza.
DOMANDA TRE
Quali sono i tuoi progetti futuri?

In questi giorni sto realizzando a Oltre, un’antologia di componimenti che ho scritto dal 2012 al 2019. In queste parole c’è tanto dolore e tanta voglia di essere amata. Dovrebbe uscire a breve.
Inoltre, sto lavorando a un nuovo romanzo fantasy/romance, Il Mio Ragazzo Girasole. È un progetto ambizioso, che spero di portare a termine con successo.

DOMANDA QUATTRO
Quali sono le tue letture preferite?
Preferisco leggere i romanzi degli autori giapponesi: mi trasmettono tantissime emozioni e li sento più vicini al mio modo di percepire e vedere le cose. Mi piacciono soprattutto Haruki Murakami, Banana Yoshimoto e Osamu Dazai. Non posso non citare 1984 di George Orwell, un capolavoro che tutti dovrebbero leggere. Altri romanzi degni di nota sono: Confessione di Kanae Minato e La casa che mi porta via di Sophie Anderson. Ve li consiglio!

DOMANDA CINQUE
Raccontaci brevemente la tua storia letteraria.

Da bambina ho scritto tantissime storie di fantasia, accompagnate da disegni molto brutti.
Durante l’adolescenza ho realizzato alcune fanfiction e racconti incompleti.

Dopo i vent’anni ho provato a scrivere diversi romanzi, senza mai riuscire a terminarli. Ho scritto poesie e ho partecipato a un concorso, che ho vinto e sono stata pubblicata.

Nel 2015 c’è stata la svolta: ho iniziato a scrivere Parole Sbagliate, la mia prima opera letteraria. Ho concluso il romanzo in meno di tre mesi e l’ho pubblicato con Lulu.com, una piattaforma di self-publishing.

Lo stesso anno ho pubblicato anche Vendere Un Cuore Al Mercato Nero, sempre utilizzando Lulu.com.

Due anni dopo ho realizzato una storia breve, Sei Il Mio Angelo, che è disponibile gratuitamente, e Il Mio Ragazzo Girasole, la flashstory, che ha dato origine all’omonimo progetto che vi ho citato nella terza risposta.

DOMANDA SEI
Hai ricevuto dei riconoscimenti per quello che scrivi?

Nel 2013 una mia poesia è stata pubblicata nell’antologia intitolata “500 Poeti Dispersi”, edita da La Lettera Scarlatta.
Un editore della provincia di Udine ha letto e ha gradito Parole Sbagliate, tuttavia non c’è stata una vera e propria protosta editoriale.

Il riconoscimento più importante per me è l’apprezzamento e il supporto dei miei lettori. Riuscire a emozionare anche soltanto una persona è già un piccolo grande successo!
DOMANDA SETTE
C’è una domanda a cui vorresti rispondere e che non ti è stata posta? Se sì, saremmo lieti di conoscerla e di leggere la risposta.
Sei soddisfatta di ciò che hai scritto?
Sì, ma è soltanto un punto d’inizio. Ci sono ancora tantissime altre cose che vorrei riuscire a raccontare.

DOMANDA OTTO
C’è qualcosa che vorresti aggiungere?

Mi piacerebbe ringraziarvi per questa intervista. Sono grata a tutte le persone che si sono interessate alle mie opere e a tutte le persone che hanno creduto in me, pur non essendo un’autrice famosa. Sono proprio questi “semplici” gesti a donarmi felicitò e a migliorarmi come persona e come artista.

Grazie!

DOMANDA NOVE
Se lo desideri può lasciarci gli indirizzi del tuo sito internet e della tua pagina Facebook.

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/ElisaFumisWrites/
Pagina Facebook di Parole Sbagliate:https://www.facebook.com/ParoleSbagliatebook/

 

Intervista a cura di: Crystal Allison Moore

 

attestato

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Lulu.com

Recensioni dei miei lettori

Salve a tutti!

In questo articolo pubblico alcune recensioni alle mie opere: Parole Sbagliate e Vendere Un Cuore Al Mercato Nero.

Parole Sbagliate

Laura C. dice:

Letto in un giorno e mezzo, cosa che capita quando un libro mi piace. Lettura scorrevole, piacevolissima, storia intrigante. Come succede quando leggo un libro, vedo le immagini nella mente come se stessi guardando un film. Comprato direttamente dalla scrittrice. Aspetto un suo secondo libro.

Samuele dice:

Libro davvero molto bello, e di piacevole lettura, risalta molto la parte malinconica della fase adolescenziale, non è pesante come lettura lo consiglio. Come tempi di spedizione e costi direi ottimo libro non costoso tutto sommato.

Barbara dice:

Ho letto questo libro trovandolo scorrevole e molto piacevole, ben scritto e con una trama molto interessante. Lo consiglio davvero a tutti perché penso possa rientrare nei gusti della maggior parte dei lettori! Per le spedizioni non c’è da temere, il libro arriva in breve tempo e non ho riscontrato alcun tipo di problema!

Donatella dice:

Un romanzo coinvolgente, scorrevole, simpatico. Una storia carica di mistero, immaginazione e sentimento.
La protagonista è Alice, un’aspirante scrittrice che lavora in una libreria. Un giorno trova un libro misterioso che si intitola appunto “Parole sbagliate” e da quel giorno inizieranno ad accadere cose strane.
“Parole sbagliate” è un esempio concreto di come un’autrice consegna ai lettori un racconto singolare, unico.
Scorrendo le pagine, i suoi stati d’animo si comprendono in modo esplicito. Le sue emozioni sono la cosa più delicata che possiede e ce le trasmette.
Affronta molti temi delicati tra cui il bullismo a scuola o la perdita di una persona cara, ma senza rendere il libro troppo pesante.
E’ un mix di più generi: mistery, “fantasy”, romantico.
L’autrice ha avuto il potere di tenermi “incollata” alle pagine del suo romanzo dall’inizio alla fine. Il modo in cui presenta i personaggi e le ambientazioni, le innumerevoli cose strane che accadono, invitano il lettore a continuare la lettura fino alla fine, in un fiato. Personalmente amo il modo in cui riesce a concatenare le vicende che racconta.
Molto ben scritto.

 

Vendere Un Cuore Al Mercato Nero

Gloria dice:

Ho letto “vendere il cuore al mercato Nero”. Gradevole e scritto bene! Complimenti

Laura L. dice:

Ho letto il racconto “Vendere un cuore al mercato nero ” trovo che sia scritto molto bene infatti risulta scorrevole. Mi ha lasciato l’amaro in bocca ma beh posso dire che sia anche il suo bello! Brava

Ilaria dice:

Ho letto “Vendere un cuore al mercato nero” e trovo che l’autrice abbia del potenziale. Un modo di comunicare i sentimenti, semplice e discreto.
La storia è incentrata sul rapporto instabile e sofferto dei protagonisti, senza forzature e contaminazioni del mondo “fuori”.
Apparentemente sintetico, non si espande in larghezza ma scava giù, nel profondo. Azzardo un’ impressione, quella cioè che sia stato scritto di pancia, ma in modo delicato.
Attendo altri lavori, promette bene.

Ettore dice:

In merito all’opera: Vendere un cuore al mercato nero.
Devo dire che l’ho trovata una lettura molto piacevole, affronta un tema molto astratto e di difficile comprensione però contrariamente a quello che può succedere in racconti di questo tipo ho trovato la lettura molto scorrevole e per nulla pesante
altra cosa che mi è piaciuta moltissimo sono gli spazi che hai lasciato per indicare il passaggio di tempo, anche la dimensione degli spazi vuoti per indicare più o meno tempo trascorso, molto interessante come trovata
di solito io leggo romanzi quindi questo tipo di lettura mi è un po’ aliena e raramente mi piace però il tuo lavoro l’ho apprezzato molto

Per altre recensioni potete cliccare il link!

Buona lettura!
presentazione
Questa sono io alla presentazione del mio libro.

Recensioni delle mie opere

Parole Sbagliate

 

– Juri T. dice:

Ho letto Parole Sbagliate in circa due ore, dopo aver finito posso dire la mia sull’opera: Il libro scorre molto bene e si lascia leggere in totale tranquillità, inizialmente non mi aveva preso più di tanto, ma andando avanti il tutto mi ha messo curiosità di arrivare all’ultima pagina. Non è diviso in capitoli ma è una lunga storia, l’ho trovato molto semplice; con semplice non intendo in maniera dispregiativa, anzi il contrario: le parole scorrono bene che è un piacere, la storia è ben congegnata e adatta a qualsiasi tipo di pubblico, giovane, di mezza età o anziano; i personaggi sono estremamente realistici, potrebbero essere i vostri amici, Alice ad esempio, potrebbe essere la vostra ragazza, sono persone con drammi e gioie alle spalle, non troverete il solito cliché di personaggi stereotipati visti e rivisti in altre opere letterarie. La parte Fantasy del racconto da quel tocco in più all’insieme; personalmente mi ha incuriosito molto e mi sarebbe piaciuto leggere di più su quest’ultima. Il libro è anche profondo e una volta concluso si può riflettere sull’importanza  delle parole che ogni essere umano pronuncia e di quanto queste incidano sulla vita di ogni giorno. In definitiva Parole Sbagliate mi è piaciuto e ne consiglio l’acquisto, se poi lo leggerete davanti ad una bottiglia di vino e un caminetto acceso, sarà ancora meglio e potrete assaporarne l’essenza pienamente.

Voto: 3/5

 

– Barbara A. dice:

Ho letto questo libro trovandolo scorrevole e molto piacevole, ben scritto e con una trama molto interessante. Lo consiglio davvero a tutti perché penso possa rientrare nei gusti della maggior parte dei lettori! Per le spedizioni non c’è da temere, il libro arriva in breve tempo e non ho riscontrato alcun tipo di problema!

Voto: 5/5

 

– Samuele G. dice:

Libro davvero molto bello, e di piacevole lettura, risalta molto la parte malinconica della fase adolescenziale, non è pesante come lettura lo consiglio. come tempi di spedizione e costi direi ottimo libro non costoso tutto sommato.

Voto: 4/5

 

– Laura C. dice:

Letto in un giorno e mezzo…..cosa che capita quando un libro mi piace. Lettura scorrevole…..piacevolissima….storia intrigante….come succede quando leggo un libro,vedo le immagini nella mente come se stessi guardando un film…. comprato direttamente dalla scrittrice…..Aspetto un suo secondo libro…..

Voto: 5/5

 

– Monika Z. dice:

Bellissimo libro mi è piaciuto tanto Una lettura veloce e piacevole………

Voto: 4/5

 

 

 

Vendere Un Cuore Al Mercato Nero

 

– Laura L. dice:

Ho letto il racconto “Vendere un cuore al mercato nero ” trovo che sia scritto molto bene infatti risulta scorrevole. 🙂 Mi ha lasciato l’amaro in bocca ma beh posso dire che sia anche il suo bello!:D Brava u.u

Voto: 5/5

 

– Renato P. dice:

Ho letto il tuo racconto, praticamente tutto d’un fiato. Complimenti, come avevo già intravisto scrivi benissimo, la storia è molto surreale, leggendola chissà perché me la sono visualizzata più per immagini come se fosse un fumetto d’autore o un corto di grande impatto sempre con schermate miste fumetto/animate, non sarebbe una cattiva idea dargli un tale sviluppo. Ma è solo una mia idea.

 

 

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Vendere un cuore al mercato nero – Storia breve (Anteprima)

Era uscito dallo studio dello psicologo, l’espressione mesta. Aveva distolto lo sguardo e si era incamminato verso il parco, andandosi poi a sedere su una panchina all’ombra di un grande albero. Lo raggiunsi e lo fissai, restando in piedi davanti a lui. Il vento scompigliò i suoi lunghi capelli che sovente nascondevano i suoi bellissimi occhi color nocciola.
Alberto non disse una sola parola; se ne stava in silenzio, la mente occupata da chissà quali pensieri. Sembrava come se stesse scavando nella memoria in cerca di qualcosa: un ricordo, una conversazione, parole affidate al vento. Pur essendo l’uno accanto all’altra, percepivo una distanza insormontabile, come un grande muro che divide un luogo in due.
“Nessuno può aiutarmi!” esclamò all’improvviso, come se volesse rispondere alla domanda che non era ancora uscita dalla mia bocca. Mi accarezzò la guancia e sussurrò un flebile grazie. Poi si alzò e se ne andò, senza mai voltarsi.

Ci eravamo conosciuti in un pub del centro, una fredda sera di gennaio. In quell’occasione suonava una delle mie band preferite: i Track in Time. Non erano conosciuti ai più e infatti il locale non era troppo affollato. Alberto se ne stava da solo, a sorseggiare una birra. Invece io avevo ordinato un panino e dell’acqua frizzante: non avevo cenato a casa. Mentre piluccavo il mio sandwich il giovane mi aveva rivolto un sorriso; imbarazzata, avevo ricambiato. Quando il concerto era iniziato avevo distolto lo sguardo e mi ero messa a cantare a squarciagola tutte le canzoni. Finita l’esibizione, Alberto si era avvicinato, un bicchiere di birra nella mano destra, e mi aveva rivolto la parola:
“Spaccano, non trovi?”
Avevo annuito. “Sì, mi piacciono moltissimo! Era la prima volta che li sentivi?”
“Sì,” aveva risposto.
Avevamo parlato un bel po’: dei Track in Time, di musica in generale e di tante altre cose. Alla fine, ci eravamo scambiati i numeri di telefono e la promessa di richiamarci. Ma non fu così, almeno fino all’arrivo della primavera.
Dopo che Alberto aveva lasciato il parco, tornai a casa. Mi feci una doccia fresca, sfogliai distrattamente una rivista e pranzai. Passai il pomeriggio a oziare: prima mi misi a guardare un film, poi lessi un libro e infine ascoltai un CD. Pur avendo riempito la giornata con azioni a cui davo poca importanza, il mio unico pensiero era rivolto al ragazzo di cui ero innamorata; provavo una strana sensazione in mezzo al petto e mi mancava il respiro, come se tutta l’aria presente in questo mondo fosse all’improvviso sparita. La maglietta che indossavo si era appiccicata al mio corpo a causa del sudore e la stanza sembrava essersi rimpicciolita tutto d’un tratto, come se le pareti si stessero spostando per avvicinarsi e schiacciarmi. Respirai profondamente, le spalle che si alzavano e abbassavano a tempo di musica.
“Black tears, drowning in guilt,” cantavano i Track In Time.
Era ormai giunta sera quando ricevetti una telefonata: era Alberto!
“Hai programmi per questa sera?” mi chiese senza preamboli.
Rimasi in silenzio, la cornetta del telefono attaccata all’orecchio sinistro: potevo sentire il suo respiro dall’altro capo del ricevitore.
“No,” risposi laconica.
“Perfetto! Vediamoci al mare dopo cena!” e riattaccò, senza permettermi di replicare.

 

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