Cover reveal – Echi e riflessi… d’amore (Amori mitici 2) di Kiara Maly

Benvenuti o bentornati sul mio blog!

 

Come vi avevo anticipato ieri, preparatevi a scoprire la copertina di Echi e riflessi… d’amore di Kiara Maly.

Ma prima vi lascio la trama del libro:

Il mito di Eco e Narciso rivive oggi nella storia di Flora e Leone, la seconda novella chick-lit autoconclusiva della serie di ‘Amori Mitici’.

Flora è una giovane erborista, amante della natura e degli animali, che ha scelto di vivere tra i boschi della mitica Arcadia, regione del Peloponneso decantata quale ‘luogo ameno’ dai poeti antichi. Un giorno, al riparo da una cascata, scorge per la prima volta il modello americano, idolatrato in tutto il mondo come l’uomo più sexy esistente. Leone, novello Narciso, perde coscienza di sé ammirando il proprio riflesso sulla parete d’acqua, a cui si era avvicinato per ascoltare il canto suadente della ragazza.

Entrambi dovranno oltrepassare questa barriera, più immaginaria che fisica, per giungere ad apprezzare le preziose sfumature celate oltre la superficie. L’apparente timidezza di Flora, che la blocca nel parlare in libertà, nasconde una grinta insospettabile quando si tratta di ottenere ciò che desidera. Il bellissimo aspetto di Leone, esibito come un trofeo da chi gli gravita attorno, è l’involucro di un’anima solitaria e schiva, alla ricerca di sentimenti profondi e reali.

Un viaggio che, attraverso i sensi, li condurrà fino al cuore della propria essenza. Quale? Un’eco che si riverbera tra le montagne e un fiore odoroso giallo e bianco, come nel mito, oppure la storia questa volta ci riserva un finale inaspettato?

***

Serie Amori Mitici (novelle chick-lit autoconclusive):

1) Arianna, Teo e il MiLotauro (Leggilo con Kindle Unlimited)

2) Echi e riflessi …d’amore (Preordinalo su Amazon)

 

Ed ecco la copertina! Vi piace?

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Cover realizzata da: Evelyn – Evelyn Valenziano @evelyn_artworks 

 

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Recensione #21 – Un regalo per Miss Violet di Susan Gloss

Un regalo per Miss Violet è un romanzo di Susan Gloss. In Italia è stato pubblicato da Newton Compton.

 

A Madison c’è un negozio di vestiti vintage dove tutte le signore del posto si ritrovano in cerca di consigli e suggerimenti, e non solo sugli outfit. Violet Turner, che lo gestisce, sta cercando di dimenticare il suo passato e rendersi indipendente, soprattutto dopo il matrimonio fallito con un uomo troppo dedito alla bottiglia. Guanti, cappellini, vestiti e scarpe sono il pretesto per raccontarsi e trovare la strada da seguire nella vita. Lei stessa non è mai stata attratta dalle vetrine troppo raffinate, in cui tutto è immacolato, freddo, vuoto, mentre il fascino di un oggetto deriva dalla storia che ha vissuto e, quando non la conosce, si diverte a immaginarla nella sua testa. Storie d’amore tragicamente finite, promesse mantenute e infrante, segreti mai confessati. Tutto questo per Violet continua a vivere nei vestiti che ogni giorno propone alle sue clienti, perché sa bene che un oggetto può continuare a suscitare emozioni. Basta solo trovare il proprietario giusto. E così, quando una ragazza infreddolita si ferma davanti alla vetrina stringendo al petto un meraviglioso abito da sposa anni Cinquanta, la mente di Violet comincia a viaggiare…

 

Un regalo per Miss Violet è la storia di un negozio e di tre donne: Violet, April e Amithi.

Violet ha trentotto anni e un matrimonio fallito alle spalle.   È l’orgogliosa proprietaria di un negozio di abbigliamento, il Vintage Shop. Gli articoli che vende sono tutti di seconda mano e hanno qualcosa da raccontare. Quando non conosce il trascorso del capo, prova a immaginarlo.
Vive a Madison da cinque anni. Aveva lasciato la sua città natale, Bent Creek, per inseguire il suo sogno di aprire una bottega vintage e per lasciarsi il passato alle spalle, Jed Cline compreso. Nella cittadina si era sempre sentita un pesce fuor d’acqua e insieme a Jed non sarebbe mai potuta essere felice. Soltanto quando il marito aveva speso i soldi che le servivano per pagare un corso di moda in alcolici, la donna aveva preso la decisione di andarsene per sempre, portandosi dietro il loro cane Miles.
O
ra è una donna forte, indipendente, libera, che desidera avere una famiglia tutta sua. Ama i bambini e invidia la sua amica Karen, che ha da poco partorito la sua prima figlia. Ma anche la donna più intraprendente ha bisogno di amore…

April Morgan ha diciotto anni  ed è incinta. Si sarebbe dovuta sposare con Charles Cabot, il suo fidanzato nonché il padre del figlio che porta in grembo, ma all’ultimo il matrimonio viene cancellato. La famiglia di Charlie, in particolar modo la madre Judy, è contraria alla loro unione.
Come se non bastasse, la giovane ha da poco perso la sua madre. Katherine, in un incidente. Quest’ultima era bipolare e la ragazza ha paura di soffrire dello stesso disturbo o di trasmetterlo al nascituro.
E
ntra nella vita di Violet quando ritorna nel suo negozio per restituirle l’abito da sposa anni Cinquanta che aveva acquistato in precedenza. Malgrado l’iniziale ritrosia della donna, April viene assunta come tirocinante presso il Vintage Shop grazie a Elizabeth Barrett (detta Betsy), conosciuta da entrambe.
L
a studentessa ama la matematica ed è un’esperta di numeri, di calcoli e di statistiche. Il suo lato razionale può essere utile al negozio e alla stessa Violet, che detesta la tecnologia e tutto ciò che non sa di vissuto. 

Amithi Singh è una donna di origini indiane. È sposato con Naveen, ma qualcosa ha incrinato il loro legame. Con lui ha avuto una figlia, Jayana.
Lei ama cucire e avrebbe sempre voluto studiare. Si è sempre dedicata alla famiglia, soprattutto al benessere del marito, trascurando le proprie passioni.
I rimpianti non le permettono di trascorrere serenamente le giornate e non riesce a chiudere con il passato. Le è difficile lasciarsi andare, abbandonare certi valori che le sono stati inculcati a causa della sua cultura.
Anche Amithi diventa importante per Violet e per il Vintage Shop. Fa il suo ingresso nella boutique proprio mentre April sta raccontando la sua storia alla proprietaria. L’intenzione della donna è quella di sbarazzarsi di alcuni braccialetti e di altri oggetti ricevuti dal marito o appartenuti alla figlia, che non condivide la passione della madre per il cucito e le cose vecchie.
Ha bisogno di trovare la propria strada, la propria identità, non sentendosi né indiana né america.

Sono tre donne che hanno dei vissuti differenti, eppure hanno qualcosa in comune: un passato ingombrante, doloroso, che non permette loro di essere serene nel presente, di amare, soprattutto se stesse, e che ancora le condiziona. Si sono occupate degli altri (Violet di Jed, April di sua madre e Amithi del marito e della figlia), abbandonando i propri sogni, le proprie speranze, accettando l’infelicità e l’instabilità. Sono cresciute troppo in fretta, sposandosi troppo giovani oppure affrontando una malattia mentale, che ha invertito i ruoli madre-figlia.
Il legame che instaurano le aiuta a crescere, a cambiare, ad affrontare i fantasmi del passato.

Queste tre donne coraggiosi ci insegnano che non è mai troppo tardi per essere felici e che bisognerebbe parlare apertamente, non scappare dai problemi, dall’amicizia, dall’amore. Dovremmo tutti ricordarci che possiamo ancora realizzare i sogni di quando eravamo più giovani, accettando i nostri trascorsi e lasciando andare i nostri rimpianti.

 

Un regalo per Miss Violet è un romanzo tutto al femminile, scorrevole e commovente, romantico senza essere smielato. Tutti i personaggi femminili, persino quelli secondari, sono interessanti e caratterizzati bene. Le descrizioni dei vestiti non risultano noiose. Personalmente ho trovato carina l’idea di inserire i capi del Vintage Shop all’inizio di ogni capito, mentre non mi è piaciuta la scelta di presentare i flashback staccati dal resto, con tanto di data. I ricordi, a mio avviso, andrebbero raccontati in modo spontaneo, all’interno delle vicende del libro.

Lo consiglio a tutti quelli che cercano una storia diversa, coinvolgente, con tre protagoniste femminili molto intriganti, una bottega d’altri tempi e vestiti rétro da urlo.

Chi non vorrebbe lavorare in un negozio così? Immergetevi nell’atmosfera glamour del Vintage Shop e non ve ne pentirete! 

 

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VIOLET

Fonte copertina e trama: Amazon

 

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#iorestoacasa Letture gratuite… o quasi!

Molti autori, me compresa, hanno aderito all’iniziativa #iorestoacasa, mettendo in promozione alcuni ebook.

Dovendo rimanere a casa, vi consiglio di leggere. Potreste riscoprire (o scoprire per la prima volta) la passione per la lettura.

Leggere ci rende liberi, più consapevoli, meno chiusi, cattivi o ignoranti.
Gli ebook non hanno il virus, possono farvi compagnia, costano poco e potete pure chiedere il rimborso, qualora non dovessero piacervi.

Ecco le mie offerte per questa settimana! Ovviamente ci saranno anche altre sorprese, rimanete connessi!

 

Oltre gratis giovedì 12 marzo: LINK

Piangi arte dagli occhi gratis sabato 14 marzo: LINK

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Se volete supportarmi, scaricate i miei ebook, leggeteli e recensiteli. Grazie!

Dobbiamo cercare di sostenerci a vicenda.

E presto uscirà anche l’ebook di Parole Sbagliate!

Li acquisterete? Spero di sì! Fatemi sapere con un commento!

A presto.

io resto a casa

Recensione #18 – Voglio mangiare il tuo pancreas di Yoru Sumino e Idumi Kirihara

Voglio mangiare il tuo pancreas è un manga scritto da Yoru Sumino e disegnato da Idumi Kirihara. In Italia è stato pubblicato da Dynit.
È ispirato all’omonimo romanzo.

 

Un timido e “banale” studente delle scuole superiori ritrova per caso il diario segreto di Sakura Yamauchi, sua compagna di classe, scoprendo così della sua malattia terminale al pancreas. I giorni della ragazza sono contati, ma Sakura sembra affrontare la malattia e la crudele realtà a testa alta e con uno spirito allegro. Passando quindi da semplice compagno di classe a custode del suo segreto, il ragazzo si ritrova a trascorrere sempre più tempo con Sakura…

 

Voglio mangiare il tuo pancreas è la tenera quanto struggente storia di due adolescenti alle prese con una terribile malattia. 

I protagonisti sono Sakura Yamauchi e Haruki, un suo compagno di classe molto riservato. Il nome di quest’ultimo si scopre soltanto verso la fine, ma si può intuire già dalle prime pagine; in base allo sviluppo del loro legame, la ragazza lo chiama in modi differenti (si passa dal semplice “compagno di classe riservato” al “buon amico”).
I due liceali sono agli antipodi: lei appare come una ragazza solare e allegra, nonostante sia malata, sicura di se stessa, estroversa e apprezzata da tutti, mentre lui è molto insicuro, taciturno, introverso e poco appariscente.
N
on potrebbero essere più diversi, eppure riescono ad andare d’accordo e a instaurare uno strano rapporto a metà tra l’amicizia e l’amore. Queste diversità servono a entrambi per migliorare, per imparare cose nuove sulla vita, per cambiare e per completarsi.
Q
uello che fa o pensa la ragazza, lui non lo farebbe o non lo penserebbe mai. A volte i comportamenti di lei causano confusione e preoccupazione nel ragazzo o portano a un brutto litigio tra i due. I dispetti da bambina di Sakura, in realtà, la proteggono, nascondendo le sue fragilità, quelle che non vorrebbe mostrare a nessuno, neppure al giovane, che considera la quotidianità e la verità.
Quest’ultimo, infatti, è diverso dagli altri: è l’unico a conoscere il suo segreto e a non trattarla da malata, come capita con la sua famiglia o come farebbero la sua amica Kyōko e la sua classe.
P
assando tanto tempo insieme e trascurando gli altri, Sakura e Haruki attirano le attenzioni e le antipatie dei compagni, finendo vittime di inutili pettegolezzi e di fraintendimenti.
G
li ultimi mesi di vita di Sakura diventano preziosi ricordi per la stessa e per Haruki, che si scopre più interessato alle persone e più coinvolto nei sentimenti altrui e nelle interazioni sociali.
Qualcosa di terribile, come una malattia al pancreas, induce il lettore, insieme ai protagonisti, a riflettere sull’importanza della vita e dei momenti da trascorrere con le persone amate. A volte soltanto un evento significativo e tragico potrebbe modificare la percezione che abbiamo di noi stessi e di tutto ciò che ci circonda, permettendoci di migliorare, di evolverci e di vedere quello che ci era sfuggito grazie alle differenze che ci legano agli altri. Non dovremmo mai dare tutto per scontato: persino un ragazzo riservato e poco interessante potrebbe essere notato e apprezzato da qualcuno, riservare delle sorprese ed essere motivo di stima in quanto sa risplendere da solo, camminare con le proprie gambe.
giorni che le rimangono da vivere trascorrono veloci e intensi fino a un colpo di scena agghiacciante. Ciò che nessuno, compresi i personaggi stessi, si sarebbe aspettato anticipa un finale commovente e doloroso, seppur inevitabile.

Voglio mangiare il tuo pancreas è un’opera di rara e delicata bellezza, come un ciliegio che fiorisce in primavera; esalta i sentimenti, le diversità e il valore  della vita e degli attimi che non andrebbero mai sprecati. Dipendere dagli altri è sbagliato, ma lo è anche chiudere il proprio cuore per non infastidire qualcuno.
U
na miniserie in due volumi capace di emozionare, di sorprendere, di far divertire e di far piangere.
C
on un tratto leggero e gradevole alla vista, Izumi Kirihara rappresenta in modo molto accurato i sentimenti e i pensieri dei personaggi: le espressioni del viso non sono approssimative o confuse, elemento fondamentale per una storia colma di emozioni come questa.
I
l titolo è particolare: si riferisce all’antica usanza di mangiare l’organo (animale) corrispondente a quello malato per guarire.
I
l formato dell’edizione italiana, curata da Dynit, è troppo grande e il prezzo di ogni volume è eccessivo, ma si può sorvolare su questi “difetti” perché  l’opera in sé merita di essere letta e di essere sistemata nelle librerie di molti lettori.

In definitiva, Voglio mangiare il tuo pancreas trasmette un messaggio positivo, tipico delle opere giapponesi: nella sofferenza dovremmo ricercare la forza di reagire e di amare.

Lo consiglio a chi sta attraversando un periodo difficile o un momento di sconforto, a chi ha bisogno di speranza, a chi non si sente apprezzato, a chi ama le storie malinconiche e profonde, quelle che fanno riflettere e commuovere.

Preparate i fazzoletti!

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Fonte trama e immagine: Animeclick

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Il maggio dei libri – Acquisti

  • Girl from the other side 2;
  • P&me – Policeman and me 1-2-3-4;
  • Kiss Him, Not Me 1;
  • Amanchu! 12;
  • Oresama teacher 15;
  • Kiss Him, Not Me 1;
  • Art activity pocket – Gli animali. Ritrovare calma e serenità (libro da colorare);
  • L’opera struggente di un formidabile genio;
  • Due sirene in un bicchiere

 

 

Hello Spring – Letture di marzo

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Letture di marzo

 

È giunta la primavera! Siete contenti? Io sì. In questo periodo mi sento più positiva, quindi posso dedicarmi maggiormente alla lettura.

 

Ecco a voi le mie letture di marzo!

 

  14/15/16 marzo 

la casa che mi porta via

La casa che mi porta via

Marinka ha 12 anni e vorrebbe trovare un amico. Vive con sua nonna Baba Yaga in una casa con le zampe di gallina, costretta a spostarsi in continuazione per nascondere un segreto di famiglia: la donna è una Guardiana dei Cancelli,  accompagna le anime dei defunti all’entrata dell’aldilà. Pur desiderando stare con i vivi, la giovane non può sottrarsi al suo destino di Yaga. La sua condizione la fa soffrire sempre di più, ma le cose cambiano quando stringe amicizia con Nina, una ragazza… morta. 

Voto: ★★★★★

[RECENSIONE] [Link  diretto all’acquisto del libro: AMAZON]


17 marzo 

atlantis

Atlantis – L’impero perduto

 Il giovane Milo Thatch è un esperto di lingue e si dedica allo studio di Atlantide, una città sommersa. 
Un giorno, un vecchio amico di suo nonno gli consegna il “Diario del Vecchio Pastore”, un antico manoscritto che spiegherebbe come raggiungere Atlantide. L’uomo invita Milo a partecipare a una spedizione di ricerca e lui accetta…

Voto: ★★★★☆


– WORK IN PROGRESS… –