The deserted hearts factory

Title: The deserted hearts factory

Author: Elisa Fumis

Publisher: self-publishing

Genre: romance/fantasy

Language: American English

Pages: 113

Price: 0.99 $ (ebook); 6 $ (paperback)

Publication date: May 27, 2021 (ebook); May 29, 2021 (paperback)

PLOT

On the North Pole there’s a factory where some elves pick up, fix and wrap all the gifts that have been abandoned, lost or broken.

Gabriel, Roxie and Eric don’t know eachother, but they end up there for a reason: helping Santa’s elves to wrap the gifts for children all around the world in exchange for meals and accomodation. They have nothing to lose and can spend nearly two months in a charming land far from the hectic city life, between gifts and confidences.

The deserted hearts factory is a romance novel with a hint of fantasy, an enviromentalist side and a message to give.

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Paperback cover

Segnalazione – Vendere Un Cuore Al Mercato Nero e altri racconti di Elisa Fumis

Titolo: Vendere Un Cuore Al Mercato Nero e altri racconti
Autore: Elisa Fumis
Editore: Passerino Editore
Formato: ebook
Prezzo: 3 euro

Genere: raccolta di racconti surreali e soprannaturali

Pubblicato precedentemente in self publishing. 

 

Trama:
I cinque racconti che compongono questa raccolta scavano nel profondo dell’animo umano, conducendo il lettore a compiere un viaggio alla scoperta dei sentimenti più intimi e torbidi, tra sogno e realtà.
Si passa dalle atmosfere oniriche a quelle più introspettive, da quelle romantiche e pure, con richiami ai manga per ragazze, a quelle più cupe e soprannaturali.
Lo stile suggestivo che caratterizza l’autrice porta a un’associazione di immagini avvincente, misteriosa e molto emozionante.
In Vendere Un Cuore Al Mercato Nero, che dà titolo all’intera antologia, troviamo un ragazzo insofferente e uno strano aneddoto che sembra una profezia e che cambierà le vite dei protagonisti. Brutto porta alla luce il tormento di un giovane, che ancora non riesce ad accettarsi e che vive basandosi sulle proprie percezioni, spesso lontane dalla realtà. Tokyo è la manifestazione dei pensieri di una ragazza che cela un radicato senso di vuoto e che cerca consolazione nel proprio ragazzo, dove anche in questo caso il mondo reale si fonde con quello interiore e fantastico. Lucciole è il racconto più cupo della raccolta, dove troviamo una giovane donna che non riesce ad accettare la propria morte e vorrebbe vivere ancora, per non dimenticare ed essere dimenticata, per amare ed essere amata per la prima volta. L’antologia si chiude con La Casa, dove ritroviamo alcuni personaggi già presenti in Lucciole e che lascia spazio alla speranza e all’amore, senza riserve, abbandonando in modo definitivo le angosce e i sensi di colpa.

 

Cinque racconti surreali o soprannaturali. Amore, mistero, sogno, sentimenti profondi e torbidi.
Vendere Un Cuore Al Mercato Nero;
Brutto;
Tokyo;
Lucciole;
La Casa

 

Perché dovreste leggere Vendere Un Cuore Al Mercato Nero e altri racconti? 
1. È un’opera profonda, ricca di emozioni e di messaggi nascosti. È un viaggio tra le immagini, come se i quadri potessero parlare;
2. Reina. È sicuramente il personaggio migliore della raccolta;
3. I protagonisti sono quasi tutti femminili e sono forti, pur apparendo fragili. Sanno amare, ma non vogliono dipende da nessuno. Al contrario, quelli maschili sono emotivi, risultano umani.
4. C’è una buona dose di introspezione, mescolata a misteri, sentimenti, riflessioni. È adatto a tutti;
5. Vengono affrontati temi importanti, quali il bullismo, il suicidio, la voglia di vivere, l’emarginazione, il bullismo, i problemi psicologici, la scarsa autostima.
I miei personaggi sono tutti un po’ emarginati, ma vogliono farvi sentire meno soli.

 

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Nota: Questa è la mia prima esperienza con una casa editrice. Speriamo vada tutto per il meglio!
Pensate di acquistarlo o lo avete già nella vostra libreria virtuale? Fatemi sapere!

 

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Recensione #24 – One Week Friends di Matcha Hazuki

E se ogni settimana tutti i tuoi ricordi si cancellassero? Sette giorni per conoscersi. Una sfida tenace per lasciare un segno nella memoria e nel cuore.
Oggi vi parlo di One Week Friends!

 

One Week Friends è un manga scritto e disegnato da Matcha Hazuki. In Italia è stato pubblicato da Planet Manga.

 

Yuki Hase è deciso a diventare amico della solitaria Kaori Fujimiya che si rivela una ragazza dolce e socievole. Ma questa amicizia sembra non avere futuro: ogni settimana, infatti, Fujimiya perde tutti i suoi ricordi legati agli amici… Per Hase inizia così una tenera sfida per lasciare un segno indelebile nella memoria e nel cuore!

 

Yuki Hase è un ragazzo gentile, premuroso, affidabile e determinato. Frequenta il secondo anno delle superiori e vorrebbe fare amicizia con Kaori Fujimiya, una compagna di classe schiva e distaccata.

Kaori non ha amici e non sorride mai. Il suo modo di fare potrebbe essere scambiato per arroganza, ma in realtà nasconde un segreto: i ricordi legati ai suoi amici si resettano ogni settimana. Ed è proprio a causa di questo suo problema che preferisce stare in disparte, attirandosi persino delle antipatie all’interno della sua classe.
L
a sua “copertura” salta quando Hase decide di avvicinarsi a lei per diventarci amico e scopre che la ragazza è dolce, pura e ingenua.

Nonostante le difficoltà e l’iniziale lato scostante di Kaori, Hase non demorde e ogni settimana . Per non dimenticare i progressi fatti, le suggerisce di tenere un diario.

Con il tempo Kaori impara a conoscere Hase e se stessa, a divertirsi, a sorridere e a crearsi dei ricordi con il suo amico. Non sempre sa come comportarsi e ha molte cose da imparare, non avendo avuto amici per cinque anni e avendo dimenticato quelli del passato.

L’amnesia della ragazza, infatti, dipende da un episodio traumatico di quando frequentava la sesta elementare. Hase è intenzionato ad aiutarla a ritrovare la memoria e il sorriso.

Il diario che lei tiene ogni settimana e che rilegge il lunedì mattina prima di recarsi a scuola l’aiuta ad avvicinarsi al suo “primo caro amico”, a ricordarlo. Sono proprio i dettagli più insignificanti, come il numero di grammi di zucchero da mettere nella frittata per lui, a rimanerle impressi.

Al contrario di lui, è brava in matematica e spesso lo aiuta a studiare.

Talvolta Hase si scopre geloso della sua amica e del rapporto speciale che hanno creato.

Ma il giovane non è il solo a conoscere il segreto di Kaori: anche Shōgo Kiryū viene a scoprirlo.

Shogo è il migliore amico di Yuki Hase. Si sono conosciuti alle medie e sono molto bravi. Nonostante dorma in classe, ha buoni voti ed è intelligente. Le ragazze lo trovano attraente per la sua aura di mistero ed è molto schietto. Non sopporta le scocciature ed è apparentemente freddo, ma alla fine si fa sempre coinvolgere e trascinare dall’esuberanza del suo amico. Gli piace Yuki perché non giudica le persone dalle apparenze e non pensa male degli altri.

Al trio si unisce Saki Yamagishi, una ragazza goffa e smemorata, che riesce a comprendere Kaori e che vorrebbe come amica. Alle elementari è stata vittima di bullismo a causa della sua statura. Ha deciso di dipendere dagli altri e le piace farsi coccolare dalle amiche. Può sembrare svampita, ma in realtà si accorge di tutto. Tiene molto agli altri, nonostante ogni tanto se ne approfitti un po’.

Gli equilibri cambiano con l’arrivo di Hajime Kujō, un amico d’infanzia di Kaori…

 

One Week Friends è la tenera storia di un’amicizia.

L’autrice affronta i temi del trauma e delle delusioni con una delicatezza straordinaria.

I ricordi che Kaori dimentica sono quelli collegati agli amici e non quelli con i parenti o con i conoscenti. Rifiuta il concetto di “amico” per non soffrire e ha chiuso il suo cuore. È grazie a Yuki Hase che riesce a vincere la sua paura di fare nuove amicizie, gettando definitivamente la maschera che si era creata per evitare gli altri.

Il legame tra i due è basato sulla fiducia e sulla perseveranza. A volte le persone danno per scontato questo valore e non pensano di doversi impegnare.

Sono tanti gli insegnamenti che possiamo cogliere grazie a One Week Friends. Vi sono anche altri temi importanti e toccanti, come il bullismo e l’accettazione di ciò che è diverso da come appare.

C’è una storia parallela che vede come protagonisti Shogo e Saki, due personaggi che adoro.

Al contrario dell’anime, ho notato più complicità tra Kaori e Shogo e c’è più spazio per tutti.

Lo stile è gradevole e pertinente alla storia: il tratto dell’autrice è dolce e delicato. I personaggi sono caratterizzati bene e la trama è coinvolgente. La scelta , soprattutto verticale, rallenta la narrazione e non mi fa impazzire.

In definitiva, trovo One Week Friends un manga profondo ed emozionante, tenero e puro, come i suoi personaggi. Tuttavia, sento che manca qualcosa per definirlo un capolavoro. Peccato perché ha del potenziale. Forse mi sarei aspettata qualcosa in più. Non si dissocia molto dall’anime, seppure contenga diverse scene inedite.

Lo consiglio agli inguaribili romantici, a chi cerca una storia semplice, concentrata più sull’amicizia che sull’amore, a chi ama sognare e a chi ha perso fiducia negli altri.

 

Preparatevi a essere investiti dalla tenerezza non troppo stucchevole di One Week Friends!

 

Voto: ★★★★☆

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Fonte trama e copertina: Amazon

 

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Recensione #18 – Voglio mangiare il tuo pancreas di Yoru Sumino e Idumi Kirihara

Voglio mangiare il tuo pancreas è un manga scritto da Yoru Sumino e disegnato da Idumi Kirihara. In Italia è stato pubblicato da Dynit.
È ispirato all’omonimo romanzo.

 

Un timido e “banale” studente delle scuole superiori ritrova per caso il diario segreto di Sakura Yamauchi, sua compagna di classe, scoprendo così della sua malattia terminale al pancreas. I giorni della ragazza sono contati, ma Sakura sembra affrontare la malattia e la crudele realtà a testa alta e con uno spirito allegro. Passando quindi da semplice compagno di classe a custode del suo segreto, il ragazzo si ritrova a trascorrere sempre più tempo con Sakura…

 

Voglio mangiare il tuo pancreas è la tenera quanto struggente storia di due adolescenti alle prese con una terribile malattia. 

I protagonisti sono Sakura Yamauchi e Haruki, un suo compagno di classe molto riservato. Il nome di quest’ultimo si scopre soltanto verso la fine, ma si può intuire già dalle prime pagine; in base allo sviluppo del loro legame, la ragazza lo chiama in modi differenti (si passa dal semplice “compagno di classe riservato” al “buon amico”).
I due liceali sono agli antipodi: lei appare come una ragazza solare e allegra, nonostante sia malata, sicura di se stessa, estroversa e apprezzata da tutti, mentre lui è molto insicuro, taciturno, introverso e poco appariscente.
N
on potrebbero essere più diversi, eppure riescono ad andare d’accordo e a instaurare uno strano rapporto a metà tra l’amicizia e l’amore. Queste diversità servono a entrambi per migliorare, per imparare cose nuove sulla vita, per cambiare e per completarsi.
Q
uello che fa o pensa la ragazza, lui non lo farebbe o non lo penserebbe mai. A volte i comportamenti di lei causano confusione e preoccupazione nel ragazzo o portano a un brutto litigio tra i due. I dispetti da bambina di Sakura, in realtà, la proteggono, nascondendo le sue fragilità, quelle che non vorrebbe mostrare a nessuno, neppure al giovane, che considera la quotidianità e la verità.
Quest’ultimo, infatti, è diverso dagli altri: è l’unico a conoscere il suo segreto e a non trattarla da malata, come capita con la sua famiglia o come farebbero la sua amica Kyōko e la sua classe.
P
assando tanto tempo insieme e trascurando gli altri, Sakura e Haruki attirano le attenzioni e le antipatie dei compagni, finendo vittime di inutili pettegolezzi e di fraintendimenti.
G
li ultimi mesi di vita di Sakura diventano preziosi ricordi per la stessa e per Haruki, che si scopre più interessato alle persone e più coinvolto nei sentimenti altrui e nelle interazioni sociali.
Qualcosa di terribile, come una malattia al pancreas, induce il lettore, insieme ai protagonisti, a riflettere sull’importanza della vita e dei momenti da trascorrere con le persone amate. A volte soltanto un evento significativo e tragico potrebbe modificare la percezione che abbiamo di noi stessi e di tutto ciò che ci circonda, permettendoci di migliorare, di evolverci e di vedere quello che ci era sfuggito grazie alle differenze che ci legano agli altri. Non dovremmo mai dare tutto per scontato: persino un ragazzo riservato e poco interessante potrebbe essere notato e apprezzato da qualcuno, riservare delle sorprese ed essere motivo di stima in quanto sa risplendere da solo, camminare con le proprie gambe.
giorni che le rimangono da vivere trascorrono veloci e intensi fino a un colpo di scena agghiacciante. Ciò che nessuno, compresi i personaggi stessi, si sarebbe aspettato anticipa un finale commovente e doloroso, seppur inevitabile.

Voglio mangiare il tuo pancreas è un’opera di rara e delicata bellezza, come un ciliegio che fiorisce in primavera; esalta i sentimenti, le diversità e il valore  della vita e degli attimi che non andrebbero mai sprecati. Dipendere dagli altri è sbagliato, ma lo è anche chiudere il proprio cuore per non infastidire qualcuno.
U
na miniserie in due volumi capace di emozionare, di sorprendere, di far divertire e di far piangere.
C
on un tratto leggero e gradevole alla vista, Izumi Kirihara rappresenta in modo molto accurato i sentimenti e i pensieri dei personaggi: le espressioni del viso non sono approssimative o confuse, elemento fondamentale per una storia colma di emozioni come questa.
I
l titolo è particolare: si riferisce all’antica usanza di mangiare l’organo (animale) corrispondente a quello malato per guarire.
I
l formato dell’edizione italiana, curata da Dynit, è troppo grande e il prezzo di ogni volume è eccessivo, ma si può sorvolare su questi “difetti” perché  l’opera in sé merita di essere letta e di essere sistemata nelle librerie di molti lettori.

In definitiva, Voglio mangiare il tuo pancreas trasmette un messaggio positivo, tipico delle opere giapponesi: nella sofferenza dovremmo ricercare la forza di reagire e di amare.

Lo consiglio a chi sta attraversando un periodo difficile o un momento di sconforto, a chi ha bisogno di speranza, a chi non si sente apprezzato, a chi ama le storie malinconiche e profonde, quelle che fanno riflettere e commuovere.

Preparate i fazzoletti!

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Fonte trama e immagine: Animeclick

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