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Intervista a… Elisa Fumis

Questa è l’intervista che mi è stata fatta in quanto vincitrice della votazione popolare nella prima edizione della gara di poesie #grandiversinelcuore del 15 aprile.

DOMANDA UNO
Benvenuta Elisa. Raccontaci di te e delle tue opere.

Grazie.
Mi chiamo Elisa Fumis e sono una scrittrice emergente. La mia passione per la scrittura è nata nell’infanzia (6/7 anni) per fuggire da una realtà troppo dolorosa per me: mi è sempre piaciuto rifugiarmi in un mondo privo di sofferenza, dove poter essere libera e meno sola.

Scrivere mi fa sentire viva.

Il mio sogno è quello di afferarmi come autrice, essere letta da tantissime persone. Mi piacerebbe lasciare una traccia del mio passaggio in questo mondo e prendere una rivincita sulla vita, che è stata spesso ingiusta con me.

Le mie opere sono: Parole Sbagliate e Vendere Un Cuore Al Mercato Nero.

Parole Sbagliate è un romanzo fantasy. Narra di due giovani adulti, Alice e Giacomo, che devono scoprire i misteri legati a un libro magico, Parole Sbagliate. Faranno la conoscenza di svariati personaggi: alcuni provengono da un mondo parallelo che non dovrebbe interagire con il nostro. Queste “interferenze” potrebbero causare molto guai…

Le parole giocano un ruolo fondamentale nel mio romanzo. L’idea è nata dalla necessità di mettere su carta una situazione personale che mi faceva soffrire, che avevo dentro da un po’ di tempo e che occupava troppo spazio; per liberarmene, dovevo scrivere e condividere con gli altri questa mia esperienza.

Vendere Un Cuore Al Mercato Nero è un racconto surreale. È più cupo rispetto a Parole Sbagliate. Il protagonista, Alberto, è un ragazzo particolare, con dei problemi che non riesce a comprendere e che non può essere aiutato neppure dallo psicologo più qualificato. Cerca conforto in una ragazza che è innamorata di lui. Una sera decidono di andare a vedere le stelle e lui le racconta la storia di un uomo andò a vendere un cuore al mercato nero.

Il finale può essere interpreto in molti modi. Il lettore è libero di trarre le conclusioni che predilige, viaggiando con la fantasia. L’idea è nata dal titolo di una canzone e dal mio legame con una persona complicata, tanto quanto il protagonista di Vendere Un Cuore Al Mercato Nero. Ho voluto usare l’immaginazione per raccontare un disagio interiore, un desiderio profondo e malinconico.

DOMANDA DUE
Quanto di te ritroviamo in ciò che scrivi?

Tutto ciò che scrivo racconta del mio vissuto, di quello che ho imparato e che vorrei condividere con gli altri. Il mio intento non è quello di insegnare qualcosa a qualcuno, cerco soltanto di far riflettere gli altri su alcune questioni che mi stanno a cuore. Per esempio, in Parole Sbagliate potete trovare il bullismo che io ho subito alle elementari.
Le esperienze che mi hanno cambiata le inserisco nelle mie storie. Possono essere semplici frasi che mi sono state dette o addirittura avvenimenti traumatici. Persino nei racconti che non mi appartengono (la storia breve Sei Il Mio Angelo, disponibile gratuitamente sul mio profilo Wattpad e sul mio blog) c’è qualcosa di me e delle mie sensazioni.

Spero di riuscire a trasmettere messaggi positivi, emozioni autentiche e un pizzico della mia essenza.
DOMANDA TRE
Quali sono i tuoi progetti futuri?

In questi giorni sto realizzando a Oltre, un’antologia di componimenti che ho scritto dal 2012 al 2019. In queste parole c’è tanto dolore e tanta voglia di essere amata. Dovrebbe uscire a breve.
Inoltre, sto lavorando a un nuovo romanzo fantasy/romance, Il Mio Ragazzo Girasole. È un progetto ambizioso, che spero di portare a termine con successo.

DOMANDA QUATTRO
Quali sono le tue letture preferite?
Preferisco leggere i romanzi degli autori giapponesi: mi trasmettono tantissime emozioni e li sento più vicini al mio modo di percepire e vedere le cose. Mi piacciono soprattutto Haruki Murakami, Banana Yoshimoto e Osamu Dazai. Non posso non citare 1984 di George Orwell, un capolavoro che tutti dovrebbero leggere. Altri romanzi degni di nota sono: Confessione di Kanae Minato e La casa che mi porta via di Sophie Anderson. Ve li consiglio!

DOMANDA CINQUE
Raccontaci brevemente la tua storia letteraria.

Da bambina ho scritto tantissime storie di fantasia, accompagnate da disegni molto brutti.
Durante l’adolescenza ho realizzato alcune fanfiction e racconti incompleti.

Dopo i vent’anni ho provato a scrivere diversi romanzi, senza mai riuscire a terminarli. Ho scritto poesie e ho partecipato a un concorso, che ho vinto e sono stata pubblicata.

Nel 2015 c’è stata la svolta: ho iniziato a scrivere Parole Sbagliate, la mia prima opera letteraria. Ho concluso il romanzo in meno di tre mesi e l’ho pubblicato con Lulu.com, una piattaforma di self-publishing.

Lo stesso anno ho pubblicato anche Vendere Un Cuore Al Mercato Nero, sempre utilizzando Lulu.com.

Due anni dopo ho realizzato una storia breve, Sei Il Mio Angelo, che è disponibile gratuitamente, e Il Mio Ragazzo Girasole, la flashstory, che ha dato origine all’omonimo progetto che vi ho citato nella terza risposta.

DOMANDA SEI
Hai ricevuto dei riconoscimenti per quello che scrivi?

Nel 2013 una mia poesia è stata pubblicata nell’antologia intitolata “500 Poeti Dispersi”, edita da La Lettera Scarlatta.
Un editore della provincia di Udine ha letto e ha gradito Parole Sbagliate, tuttavia non c’è stata una vera e propria protosta editoriale.

Il riconoscimento più importante per me è l’apprezzamento e il supporto dei miei lettori. Riuscire a emozionare anche soltanto una persona è già un piccolo grande successo!
DOMANDA SETTE
C’è una domanda a cui vorresti rispondere e che non ti è stata posta? Se sì, saremmo lieti di conoscerla e di leggere la risposta.
Sei soddisfatta di ciò che hai scritto?
Sì, ma è soltanto un punto d’inizio. Ci sono ancora tantissime altre cose che vorrei riuscire a raccontare.

DOMANDA OTTO
C’è qualcosa che vorresti aggiungere?

Mi piacerebbe ringraziarvi per questa intervista. Sono grata a tutte le persone che si sono interessate alle mie opere e a tutte le persone che hanno creduto in me, pur non essendo un’autrice famosa. Sono proprio questi “semplici” gesti a donarmi felicitò e a migliorarmi come persona e come artista.

Grazie!

DOMANDA NOVE
Se lo desideri può lasciarci gli indirizzi del tuo sito internet e della tua pagina Facebook.

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/ElisaFumisWrites/
Pagina Facebook di Parole Sbagliate:https://www.facebook.com/ParoleSbagliatebook/

 

Intervista a cura di: Crystal Allison Moore

 

attestato

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Lulu.com

Festa della mamma

Non sai cosa regalare a tua mamma in occasione della sua festa? Ti aiuto io!

Potresti optare per Parole Sbagliate, il mio romanzo fantasy.

Sinossi:
Una libreria. Un libro misterioso.
Alice, aspirante scrittrice e appassionata lavoratrice, trova “Parole Sbagliate” tra i libri a metà prezzo. Ma non è un articolo in vendita: si tratta piuttosto di un oggetto contenente un messaggio in codice da risolvere.
Quando entra un nuovo cliente, Giacomo, chitarrista in una rock band, iniziano ad accadere cose strane…
I destini di alcuni dei personaggi presenti in questo libro si intrecciano per dar vita a una storia carica di mistero, immaginazione e sentimento, dove anche le parole sbagliate hanno un grosso peso sulle sorti dell’umanità.

 

Parole Sbagliate Instagram

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Vi lascio il commento di una mia lettrice:

“Parole sbagliate”, per me, è stata una piccola rivelazione. Dopo aver assistito all’iniziale presentazione del libro da parte dell’autrice, mi era sempre rimasta la curiosità di leggerlo e solo ora, più di due anni dopo la sua pubblicazione, sono riuscita nell’intento. La storia è coinvolgente e, man mano che si va avanti con le pagine, il ritmo si fa sempre più incalzante. Il romanzo ha una buona componente fantasy e, benché io non sia un’amante di questo genere, la scrittrice è riuscita a inserirla con delicatezza nel mondo reale da lei descritto. Le parti che più ho amato di questo romanzo sono stati i retroscena delle vite dei personaggi e la descrizione leggera ma minuziosa dei luoghi in cui le vicende si svolgono. In più occasioni sembra che la natura e la città siano strettamente collegati con i pensieri e le emozioni della protagonista. È un romanzo che sicuramente consiglierei ad un pubblico adolescente e di giovani adulti.

Cosa aspetti? Fai felice tua mamma con un buon libro perché si sa… la mamma è sempre la mamma!

Q&A – Parole Sbagliate

Buonasera!

Oggi rispondo ad alcune domande che mi sono state poste da una mia lettrice.

 

Le date presenti all’interno del romanzo nascondono significati reali/personali oppure sono inventate?

Sì, le date presenti all’interno del romanzo nascondono significati reali/personali. Non sono state messe a caso: in quelle giornate sono successi alcuni avvenimenti che mi hanno segnata e che ho voluto raccontare.

Nel romanzo sono presenti elementi reali? Ad es. ti sei ispirata a persone che conosci per i personaggi? Hai citato frasi o raccontato situazioni realmente vissute e successivamente romanzate? I luoghi in cui si muovono i tuoi personaggi esistono o sono immaginari?

Sì, molti fatti sono realmente accaduti: per esempio, il concerto di Giacomo o gli atti di bullismo. Altri elementi sono stati modificati oppure inventati.
Quasi tutti i personaggi sono persone reali oppure rappresentano ciò che vorrei essere: Margherita è la persona che avrei voluto essere; Giacomo è stato un ragazzo importante per me; Greta è una fusione tra un mio amico che si è suicidato e la mia migliore amica delle elementari.
I luoghi sono esistenti oppure sono stati “mescolati” tra loro e si trovano in Friuli.

Quando hai scritto il libro ti eri fissata un obiettivo in particolare? Come ad esempio trasmettere emozioni, far passare un insegnamento, divertire il lettore…

Quando ho scritto il mio libro mi ero fissata tre obiettivi: raccontare la “mia storia”, trasmettere un messaggio importante e far emozionare i lettori. Spero di esserci riuscita!

Alice è una ragazza di 23 anni e gli altri personaggi hanno circa la stessa età. Come mai hai scelto di farle vivere gli eventi spiacevoli della sua via proprio nel periodo delle medie e, per esempio, non al liceo? In questo caso il ricordo sarebbe stato più vivo, i sentimenti più forti…

Avendo sofferto tutta la vita, ho pensato che fosse normale provare dolore anche a distanza di tanti anni. È difficile riprendersi da una tragedia del genere.
Comunque la scelta è nata anche dalla mia ossessione per i numeri e i traguardi tondi (in questo caso, 10 anni).

Quali sono le tue “parole sbagliate”?

Le mie “parole sbagliate” sono tutte quelle frasi che ho detto al contrario, per paura di essere troppo onesta e vulnerabile; sono tutte quelle parole non dette, soffocate, a causa della paura, del dolore, dei fantasmi di un passato tormentato.
Purtroppo non posso rimediare e riscrivere la storia, ma posso almeno provare a imparare dai miei errori.

La storia è nata dal semplice desiderio d scrivere un romanzo oppure sentivi la necessità di raccontare qualcosa nello specifico?

Ho sempre desiderato scrivere almeno un romanzo.
Parole Sbagliate è nato dalla necessità di mettere su carta una situazione personale che mi faceva soffrire, che avevo dentro da un po’ di tempo e che occupava troppo spazio; per liberarmene, dovevo scrivere e condividere con gli altri questa mia esperienza. Ho voluto narrare qualcosa di specifico.
Per poter scrivere qualcosa di buono, bisogna essere pronti e consapevoli, avere delle cose da dire.

Quali sarebbero le parti di te che si potrebbero trovare nell’”altro mondo”?

Nonostante sia diversa da Camilla, probabilmente anch’io avrei creato un personaggio simile a Piero. Nell’altro mondo potrebbero trovarsi tutte le mie fragilità e tutte le mie angosce; il dolore che provo e che mi fa essere sempre malinconica, anche quando dovrei stare bene o essere contenta.

 

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Parole Sbagliate – I commenti dei miei lettori

Donatella Peroni

Un romanzo coinvolgente, scorrevole, simpatico. Una storia carica di mistero, immaginazione e sentimento.
La protagonista è Alice, un’aspirante scrittrice che lavora in una libreria. Un giorno trova un libro misterioso che si intitola appunto “Parole sbagliate” e da quel giorno inizieranno ad accadere cose strane.
“Parole sbagliate” è un esempio concreto di come un’autrice consegna ai lettori un racconto singolare, unico.
Scorrendo le pagine, i suoi stati d’animo si comprendono in modo esplicito. Le sue emozioni sono la cosa più delicata che possiede e ce le trasmette.
Affronta molti temi delicati tra cui il bullismo a scuola o la perdita di una persona cara, ma senza rendere il libro troppo pesante.
E’ un mix di più generi: mistery, “fantasy”, romantico.
L’autrice ha avuto il potere di tenermi “incollata” alle pagine del suo romanzo dall’inizio alla fine. Il modo in cui presenta i personaggi e le ambientazioni, le innumerevoli cose strane che accadono, invitano il lettore a continuare la lettura fino alla fine, in un fiato. Personalmente amo il modo in cui riesce a concatenare le vicende che racconta.
Molto ben scritto.

parole sbagliate donatella peroni

Foto di Donatella Peroni

 

Morena Capp

La mamma di Claudia Leto, affezionata lettrice, ha trovato Parole Sbagliate interessante e non piatto come certe storie tutte uguali e che ogni pagina che leggeva era curiosa di sapere che succedeva dopo! Poi lei si appassiona solo a cose che non l’annoiano, quindi le ha fatto un’impressione positiva.

Recensione di Claudia Leto

parole sbagliate morena capp

 

Davide Marchionne

Ho letto questo libro un po’ di tempo fa, ma lo ricordo ancora con molto piacere. Ricordo le avventure e disavventure di Alice, bibliotecaria e aspirante scrittrice che trovando tra i libri a metà prezzo “Parole Sbagliate” dà inizio ad un misterioso gioco di messaggi in codice che le farà mettere in discussione l’esistenza umana. La parte dell’uomo che dalle sue ferite escono oggetti utili al prossimo è geniale. Il finale poi è magistrale, consiglio vivamente di leggerlo.

 

Sonia Bartelloni

Mi è piaciuto molto, un racconto scorrevole, piacevole e originale! Anche se a tratti un po’ malinconico…
Io pur conoscendoti poco credo che in Alice ci sia molto di te… credo che tu abbia cercato tramite Alice, di parlarci un po’ di te…
Ti faccio i miei complimenti e ti invito a scrivere ancora! Perché come dice Giacomo…”Sei brava con le parole”.

 

Anna Simoncelli

Brava Elisa, bella storia, scritto bene, scorrevole, interessante e mai noioso, con un pizzico di malinconia e un po’ di mistero, giovane e profondo, mi è veramente piaciuto.

parole sbagliate anna simoncelli

Foto di Anna Simoncelli

Parole Sbagliate – La recensione di una mia lettrice

Melania Nalin:

Cara Elisa il tuo libro “Parole Sbagliate” è stato proprio una piacevole sorpresa! Mi spiego meglio, me lo aspettavo diverso invece hai stravolto l’idea che mi ero fatta. Ben mi sta così imparo a non crearmi aspettative.
Un bel libro, scritto bene e soprattutto coinvolgente. Ho trovato un bel po’ di spunti di riflessione durante la lettura e questo mi è piaciuto.
In Alice la protagonista, per quello che ti posso conoscere, vedo te mi sbaglio?
Senza dubbio consigliato.

 

parole sbagliate melania nalin

Parole Sbagliate

Una libreria. Un libro misterioso.

Alice, aspirante scrittrice e appassionata lavoratrice, trova “Parole Sbagliate” tra i libri a metà prezzo. Ma non è un articolo in vendita: si tratta piuttosto di un oggetto contenente un messaggio in codice da risolvere.

Quando entra un nuovo cliente, Giacomo, chitarrista in una rock band, iniziano ad accadere cose strane…

I destini di alcuni dei personaggi presenti in questo libro si intrecciano per dar vita a una storia carica di mistero, immaginazione e sentimento, dove anche le parole sbagliate hanno un grosso peso sulle sorti dell’umanità.

Ecco a voi le prime settime pagine di Parole Sbagliate! Buona lettura! ❤

 

Potete acquistare il mio libro su Amazon!

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– – LINK UTILI – –

Recensione

Estratto audio

Recensione Parole Sbagliate

 La recensione è a cura di Claudia Leto

 

Ho letto “Parole Sbagliate” per la prima volta in un caldo pomeriggio estivo seduta in una panchina sotto l’ombra di un albero, ricordo che ad un certo punto è spuntata una lacrima per una parte che mi aveva particolarmente toccata. Purtroppo, per via di vari problemi, non ho più lasciato qui un mio parere personale, quindi ho deciso di riprenderlo in mano e oggi l’ho iniziato e finito nell’arco di qualche ora!
Devo ammettere che inizialmente la divisione del libro per paragrafi e non capitoli mi ha leggermente “spaventata” poiché ho letto un libro con la stessa suddivisione ed era molto dispersivo, non c’era mai un punto buono per mettere il segnalibro e riprendere senza dover rileggere le ultime parole! Su questo, però, mi sono dovuta decisamente ricredere perché questa scelta mi ha incuriosita e man mano che procedevo nella lettura mi sono accorta che il tutto scorre fluidamente e si può benissimo interrompere a fine paragrafo senza perdere poi il filo. Un lato sicuramente positivo è che non risulta mai monotono o pesante, non è affatto una storia sentita e risentita come se ne trovano molte, ha una sua unicità accompagnata ad uno stile di scrittura semplice e allo stesso tempo appassionante. I dialoghi sono profondi e mai inseriti a caso tanto per allungare la frittata, cosa che a volte risulta difficile.
Proseguendo nella storia, ho notato che praticamente tutti i personaggi hanno nomi di persone che conosco e però, nonostante la “paura” che potessi associarli a loro e questo rovinasse la lettura, la storia mi ha preso così tanto da farmi dimenticare questo dettaglio.
Alice è assolutamente uno dei miei personaggi preferiti tra i libri che ho letto, mi ritrovo molto in lei per il suo essere sognatrice e curiosa, per la voglia di andare a fondo nelle situazioni e non fermarsi alla superficie, e sicuramente per il suo lato emotivo ma combattivo che mi fa provare molta empatia verso di lei. Una delle cose più belle sono proprio i collegamenti, dapprima invisibili e inconsapevoli, tra lei e i vari personaggi della storia, tutti hanno un ruolo e tutto è collegato bene tra sé. I momenti in cui Alice parla di Greta o pensa a lei, sono quelli che mi hanno emozionata più di tutti, è inevitabile versare qualche lacrima conoscendo man mano quella parte della sua vita e mi piacerebbe uno spin-off che parli più approfonditamente del loro rapporto come un flashback! Nonostante lei sia molto legata ai ricordi lontani, ammiro il modo in cui prova a dare una chance all’amicizia con le persone che le stanno accanto in questa avventura.
Mi piace, poi, che vengano messe in risalto cose come l’amore per la musica, la scrittura e la fantasia, ponendo l’accento su una parte della società che non è “contaminata” dai social network o dall’idea tipica del divertimento tra i giovani.
Penso che la storia, tolto il contesto, voglia far capire come i dettagli che a volte tralasciamo o diamo per scontati, per esempio le parole che indirizziamo a qualcuno, siano invece una componente importante per noi, per gli altri e per i rapporti con le persone.
Insomma, è un libro da avere per forza nella propria libreria, è una storia in cui il mistero e la magia si combinano bene con la vita di tutti i giorni.
L’unico “lato negativo” è che mi sarebbe piaciuto vedere un ulteriore sviluppo nella relazione tra lei e il ragazzo dai capelli lunghi, perché “mi è partita la ship”, come diciamo noi fans! Magari un continuo ci starebbe bene!

Buona lettura!

Recensioni dei miei lettori

Salve a tutti!

In questo articolo pubblico alcune recensioni alle mie opere: Parole Sbagliate e Vendere Un Cuore Al Mercato Nero.

Parole Sbagliate

Laura C. dice:

Letto in un giorno e mezzo, cosa che capita quando un libro mi piace. Lettura scorrevole, piacevolissima, storia intrigante. Come succede quando leggo un libro, vedo le immagini nella mente come se stessi guardando un film. Comprato direttamente dalla scrittrice. Aspetto un suo secondo libro.

Samuele dice:

Libro davvero molto bello, e di piacevole lettura, risalta molto la parte malinconica della fase adolescenziale, non è pesante come lettura lo consiglio. Come tempi di spedizione e costi direi ottimo libro non costoso tutto sommato.

Barbara dice:

Ho letto questo libro trovandolo scorrevole e molto piacevole, ben scritto e con una trama molto interessante. Lo consiglio davvero a tutti perché penso possa rientrare nei gusti della maggior parte dei lettori! Per le spedizioni non c’è da temere, il libro arriva in breve tempo e non ho riscontrato alcun tipo di problema!

Donatella dice:

Un romanzo coinvolgente, scorrevole, simpatico. Una storia carica di mistero, immaginazione e sentimento.
La protagonista è Alice, un’aspirante scrittrice che lavora in una libreria. Un giorno trova un libro misterioso che si intitola appunto “Parole sbagliate” e da quel giorno inizieranno ad accadere cose strane.
“Parole sbagliate” è un esempio concreto di come un’autrice consegna ai lettori un racconto singolare, unico.
Scorrendo le pagine, i suoi stati d’animo si comprendono in modo esplicito. Le sue emozioni sono la cosa più delicata che possiede e ce le trasmette.
Affronta molti temi delicati tra cui il bullismo a scuola o la perdita di una persona cara, ma senza rendere il libro troppo pesante.
E’ un mix di più generi: mistery, “fantasy”, romantico.
L’autrice ha avuto il potere di tenermi “incollata” alle pagine del suo romanzo dall’inizio alla fine. Il modo in cui presenta i personaggi e le ambientazioni, le innumerevoli cose strane che accadono, invitano il lettore a continuare la lettura fino alla fine, in un fiato. Personalmente amo il modo in cui riesce a concatenare le vicende che racconta.
Molto ben scritto.

 

Vendere Un Cuore Al Mercato Nero

Gloria dice:

Ho letto “vendere il cuore al mercato Nero”. Gradevole e scritto bene! Complimenti

Laura L. dice:

Ho letto il racconto “Vendere un cuore al mercato nero ” trovo che sia scritto molto bene infatti risulta scorrevole. Mi ha lasciato l’amaro in bocca ma beh posso dire che sia anche il suo bello! Brava

Ilaria dice:

Ho letto “Vendere un cuore al mercato nero” e trovo che l’autrice abbia del potenziale. Un modo di comunicare i sentimenti, semplice e discreto.
La storia è incentrata sul rapporto instabile e sofferto dei protagonisti, senza forzature e contaminazioni del mondo “fuori”.
Apparentemente sintetico, non si espande in larghezza ma scava giù, nel profondo. Azzardo un’ impressione, quella cioè che sia stato scritto di pancia, ma in modo delicato.
Attendo altri lavori, promette bene.

Ettore dice:

In merito all’opera: Vendere un cuore al mercato nero.
Devo dire che l’ho trovata una lettura molto piacevole, affronta un tema molto astratto e di difficile comprensione però contrariamente a quello che può succedere in racconti di questo tipo ho trovato la lettura molto scorrevole e per nulla pesante
altra cosa che mi è piaciuta moltissimo sono gli spazi che hai lasciato per indicare il passaggio di tempo, anche la dimensione degli spazi vuoti per indicare più o meno tempo trascorso, molto interessante come trovata
di solito io leggo romanzi quindi questo tipo di lettura mi è un po’ aliena e raramente mi piace però il tuo lavoro l’ho apprezzato molto

Per altre recensioni potete cliccare il link!

Buona lettura!
presentazione
Questa sono io alla presentazione del mio libro.